Visti i grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi anni, sia a causa della crisi imperante che a causa del vero e proprio assalto ai nuovi mercati (chimerica promessa di guadagni immediati), sono molti gli italiani che hanno deciso di spostare all’estero la propria azienda; altri, ancor più coraggiosi, hanno addirittura scelto di avviare un’impresa fuori dai confini nazionali. In questa guida vi spiegheremo cosa fare per aprire un’azienda ad Hong Kong.
Come aprire un’azienda a Hong KongIl primo passo è quello di decidere la tipologia di forma giuridica. Ad Hong Kong le possibili forme giuridiche sono tre: abbiamo la “Società ad impresa limitata”, la “Filiale della Società estera” e “L’Ufficio di rappresentanza”. Una volta scelta la tipologia che più si adatta alle vostre esigenze, il secondo passo è informarsi sul modo in cui una Società può essere effettivamente costituita.
Avrete necessità di almeno un socio, un Amministratore ed un rappresentante legale. Fortunatamente, tanto per i soci quanto per il rappresentante legale, non è obbligatorio avere residenza ad Hong Kong. Solitamente le mansioni del rappresentante legale vengono demandate e svolte da semplici studi di commercialisti. Il capitale sociale minimo richiesto per avere il l’ok è di HK$ 1 per ciascun socio. Il cambio con il dollaro statunitense è, più o meno, di 1 US$ a 7,7 HK$.
Come aprire un’azienda a Hong KongPer poter registrare l’impresa, la vostra Società deve risultare iscritta nel Registro delle Imprese Fare ciò vi costerà all’incirca 450 HK$
Altra registrazione obbligatoria è quella all’Ufficio delle Imposte, meglio conosciuto come “Inland Revenue Department” Per terminare tutta la parte burocratica, ed avviare finalmente la vostra attività, ricordatevi di aprire un conto bancario (operazione abbastanza veloce) Potrete fare ciò già pochi giorni dopo l’avvenuta costituzione della Società (l’importante è, infatti, aver adempiuto alle due registrazioni obbligatorie di cui abbiamo detto prima).
Per quanto riguarda, infine, i visti necessari, ne esistono quattro tipologie: in base alle necessità dell’imprenditore. Abbiamo: il visto per l’impiego; il visto per l’investimento imprenditoriale; il visto per l’investimento di capitale ed il visto familiare a carico di uno dei tre sopra indicati. La tassazione sul reddito netto di impresa corrisponde ad un’imposta del 16,5%; quella sul reddito delle persone fisiche, ad un’imposta del 15%.