Buon lunedì e buon inizio settimana, qui siamo ancora lontani dal freddo ed a me sembra sempre strano scriverlo, specialmente dopo essere tornata dal fine settimana a casa di mio fratello, a Bruxelles. Weekend che mi ha lasciato un discreto raffreddore, una tosse da fumatore, ma tante bellissime foto, nuovi Washi tape, e la ricchezza di un viaggio.
Risulta essere curioso qui perché i colori sono autunnali ed anche frutta e verdura al mercato lo sono, ma spesso sembra primavera. Venerdì scorso sono stata dal mio fruttivendolo, che è l’unico da cui compro la verdura, e mi sono fatta prendere un po’ la mano, perché sono tornata a casa con una quantità di verdura che sarebbe bastata per due famiglie. Era tutto così bello e fresco, quindi non ho resistito, e ieri ho pensato che avrei potuto provato a fare i muffin salati, prendendo ispirazione anche da questa guida, vista la quantità di vegetali presenti in casa 😉
Qualche settimana fa da lidl ho preso gli stampi in silicone, e da quel giorno è un continuo fare muffin in questa casa, solo che stavolta la ricetta è salata. In tanti mi avete detto che i muffin vegan della scorsa settimana vi sono piaciuti, e spero che troverete buona anche questa ricetta!
Ho provato a segnare le quantità usate, anche se essendo la prima volta ho fatto un po’ ad occhio
Verdure: cavolfiore, carote, cipolla, broccolo circa 200 gr
150 gr di farina
100 ml di latte
Un uovo intero
30 gr di grana grattugiato
Provolone
Mezza bustina di lievito
Sale e pepe
Sbollentate prima le verdure e, una volta cotte, scolatele bene. Mettetele in una terrina con la farina, il provolone a piccoli pezzi e tutti gli altri ingredienti. A me l’impasto non è venuto liquido, quindi voi regolatevi anche un po’ ad occhio, deve venire non troppo solido e ben amalgamato. La versione vegan non l’ho provata, ma spero di farlo presto. Immagino che aggiustando le dosi, si possa fare benissimo anche senza uova.
Una volta pronto l’impasto infornate a 180 per circa 30 minuti, e se avete uno stampo normale ricordate di imburrare prima.