L’intonaco è un materiale che forma lo spessore di copertura della muratura in mattoni ed è formato da due strati: uno in malta a base di cemento o di calce di 2-3 cm di spessore ed uno sottile, di 2-3 mm, che forma la rasatura finale, quasi sempre a base di calce per i muri esterni. In genere è un lavoro da muratore, ma se vuoi cimentarti e provare, in questa guida ti dirò come fare.
Occorrente
Calce
Cemento
Sabbia fine
Acqua
Staggia
Fracasso
Cazzuola
La malta, che forma il primo strato dell’intonaco, si ottiene impastando con il badile o con la cazzuola un sacco e mezzo di calce, un sacco di cemento e quattro carriole di sabbia fine. Diluisci il tutto con acqua fino ad ottenere un impasto morbido, ma non liquido. Con la cazzuola getta con forza contro il muro una quantità pari a una manciata di impasto, che deve rimanere attaccato al muro e non colare.
Continua a gettare malta sul muro fino a che non si è riempita la zona che intendi intonacare. Asporta il materiale in eccesso con una staggia o stadia (è una guida di alluminio perfettamente lineare) facendoti guidare dalla superficie del muro circostante l’area della riparazione. Con il dorso della cazzuola liscia la malta rimanente in modo da abbassare un po’ il livello di questo strato di circa 2-3 mm verso l’interno rispetto al resto del muro su cui si è poggiata la staggia come guida, per fare spazio alla rasatura finale.
Per la rasatura finale usa un prodotto già pronto in sacchi di polveri già miscelati, da addizionare con acqua nelle parti indicati sulla confezione. Spiana il materiale di rasatura con movimenti rotatori usando un frattazzo. Scegli quelli in plastica e in spugna per gli intonaci ruvidi, cioè a calce; con quelli di spugna riesci a levigare la parete e a raccordare la nuova superficie con quella esistente, intingendolo di nuovo nell’acqua e inumidendo e ammorbidendo il materiale da rasare.